Un corpo martoriato

La pittura di Frida Kahlo fu profondamente intrisa di dolore.

Al centro dei suoi dipinti furono spesso raffigurati cuori insanguinati, corpi squartati, simboli di morte...

Il suo però non fu semplice gusto per il macabro, ma un tentativo di rielaborare in una forma artistica tutto il suo dolore e le sue sventure. Un giorno di settembre, mentre rincasava da scuola, l'autobus su cui viaggiava si scontrò con un tram. 

La pittrice riuscì a salvarsi, ma riportò profonde ferite a un piede e alla colonna vertebrale. Da questo momento in poi la sofferenza diventò parte integrante della sua esistenza: un interminabile calvario di ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici, descritto sin nei minimi dettagli nei suoi drammatici quadri.



Il Messico di Frida

Frida Kahlo amò profondamente il paese in cui era nata, il Messico. Orgogliosa delle proprie origini miste (tedesche e indios), la pittrice riprodusse nei suoi quadri molti simboli tipici della cultura messicana, sia quelli di derivazione maya e azteca, sia quelli di estrazione europea e cristiana.

Quest'ultima componente è evidente soprattutto nel metodo di composizione, che ricorda spesso gli ex voto: tavolette dipinte che venivano appese nelle chiese in segno di ringraziamento per una guarigione o uno scampato pericolo.

 



Alti e bassi di un amore

La vicenda umana e artistica di Frida Kahlo fu strettamente legata a quella del pittore Diego Rivera.

Entrambi messicani, condivisero l'amore per la propria nazione e per l'arte. Le loro vite s'intrecciarono per la prima volta nel 1922, quando Diego fu chiamato a eseguire un murale nella scuola dove Frida si preparava per entrare nell'Università di medicina.

Quando Frida, in seguito all'incidente, iniziò a dipingere, Diego divenne suo mentore, consigliere e compagno. Il loro matrimonio, celebrato nel 1929, fu all'origine di un sodalizio che durò fino alla morte della pittrice e riuscì a passare indenne attraverso tradimenti, riconciliazioni e persino un divorzio.



In memoria

Nella "casa azzurra" ( Casa Azul ) di Coyoacán è racchiusa l'essenza stessa di Frida Kahlo: i suoi dipinti, i mobili da lei scelti e usati, i gioielli e i vestiti con cui si raffigurò nei numerosi autoritratti, il giardino tanto amato e le sue ceneri, racchiuse in uno dei suoi vasi in stile precolombiano. L'edificio è stato il luogo di nascita dell'artista ed è anche la casa dov'è cresciuta, ha vissuto con il marito Diego ed infine è morta in una delle camere del piano superiore.

Il museo contiene una collezione di opere d'arte di Frida Kahlo, Diego Rivera e altri artisti d'arte popolare messicana.

Oggi, è il museo più popolare in Coyoacán e uno dei più visitati a Città del Messico.

Nelle stanze di questa casa-museo, donata al Messico dal marito della pittrice e aperta al pubblico per la prima volta nel 1958, continua a vivere la magia che diede origine al mondo visionario e fantastico immortalato nei quadri dell'artista.


Cronologia

1907

Magdalena Carmen Frida Kahlo Calderón nasce a Coyoacán, in Messico, nella Casa Azzurra.


1910

Inizia la rivoluzione messicana. Frida sostiene di essere nata in quest'anno.


1914

Frida è colpita da poliomelite, che le lascerà una gamba atrofizzata. Gli altri bambini la soprannominano "Frida gamba di legno".


1922

Frida si iscrive alla Scuola preparatoria nazionale di Città del Messico per studiare medicina.


1925

Frida è gravemente ferita dopo lo scontro tra l'autobus su cui viaggia e un tram.


1928

Frida aderisce alla Gioventù comunista.


1929

Frida sposa Diego Rivera, famoso pittore muralista messicano. Nello stesso anno rimane incinta, ma deve abortire.


1930

I Rivera si stabiliscono negli Stati Uniti. Diego ha l'incarico di realizzare dei murales.


1932

A Detroit, nel cortile centrale dell'Institute of Arts, Diego dipinge L'Uomo e la macchina.

Nello stesso anno, Frida rimane di nuovo incinta ma abortisce spontaneamente.

Il 15 settembre muore sua madre.


1933

I Rivera si trasferiscono a New York. Diego ha ricevuto l'incarico di dipingere un affresco per il Rockefeller Center. Ma a causa di un ritratto di Lenin inserito nel murale, viene tutto annullato. A seguito di questo scandalo, la General Motors revoca il lavoro commissionato per Chicago.


1934

Frida è nuovamente incinta ma è costretta ad abortire. Dopo aver scoperto la relazione tra Diego e sua sorella Cristina, Frida si separa dal marito per diversi mesi.

 


1935

Frida ha una relazione con il pittore Ignacio Aguirre e successivamente con lo scultore Isamu Noguchi.


1937

Lev Trockij, con la moglie si stabilisce dai Rivera nella Casa Azzurra, l'abitazione di Frida.

 


1938

Frida espone venticinque quadri alla Julien Levy Gallery di New York. La presentazione del catalogo è firmata da André Breton.


1938

Andrè Breton invita Frida a esporre a Parigi. Lei viene ricoverata per un'infezione renale, poi si trasferisce da Mary Reynolds, un'amica di Marcel Duchamp. In seguito torna a New York prima di rientrare in Messico. Alla fine dell'anno divorzia.


1940

Frida presenta Le due Fride e La tavola ferita alla Galeria de Arte Mexicano. Quando Trockij è vittima di un tentato omicidio, viene sospettato Diego, che si rifugia a San Francisco. Frida e la sorella vengono arrestate e interrogate. Alla fine dell'anno, Frida e Diego si risposano.


1941

Muore il padre di Frida.


1942

Frida inizia a insegnare all'Accademia di Belle Arti La Esmeralda.


1943

A causa di un peggioramento del suo stato di salute, Frida è costretta a portare un corsetto di ferro. Ormai deve tenere i suoi corsi alla Casa Azzurra. Li frequentano solo quattro allievi, che vengono soprannominati "Los Fridos".


1946

Frida inizia una relazione con José Bartoli, poi va a New York per un trapianto alla colonna vertebrale.


1950

Frida viene ricoverata diverse volte in ospedale e subisce numerose operazioni chirurgiche alla colonna vertebrale.


1953

Per la prima volta in Messico, Frida espone una personale alla Galeria de Arte Contemporaneo di Lola Alvarez Bravo.


1954

Su una sedia a rotelle partecipa, insieme a Diego, a una manifestazione contro la CIA che avrebbe favorito il colpo di stato in Guatemala. Il 13 luglio, Frida muore.